TESTI - LYRICS - TEXTES


LA PORTA DIETRO LA CASCATA
autore testo: Sanzari Giampiero

Orme disegnate
su impervi sentieri,
forme concrete
di passaggi perduti.

Raccontano le fronde
di un varco mai osservato,
direzione per la porta
dietro
la cascata.

BAMBINA CHE SCHIACCIA I PINOLI
autore testo: Sanzari Giampiero

Cadono dagli alberi
sottili steli d’oro
che intrecciano un tappeto
che nasconde un tesoro
di neri coriandoli
di dolcezza svelata

Quello che sarà
lo vedrai domani
quello che non c’è
si vedrà domani

Scenderà una lacrima di stella
nella bocca
ho mani di resina e polvere
tra mille gusci di perla
ti cercherò
tesoro mio

Quello che sarà
lo vedrai domani
quello che non c’è
si vedrà domani

À LA MERCI DU VOYAGE
autore testo: Sanzari Giampiero

Un racconto in fondo al mare,
forse una bugia,
è mai possibile
che ora torni a me?

Una stella tra le stelle,
lontanissima,
seguirò la tua scia
per raggiungerti

Tout le monde [Ognuno]
laisse des ombres d'amour [lascia tracce d’amore]
é pandues dans les ruelles [sparse nei vicoli]
de villes lointaines [di citta lontane]
lointaines de toi [lontane da te]

Quanti oceani ho traversato
per raggiungerti,
pregando il vento
che muove verso te

Con lo sguardo a un orizzonte,
implacabile,
ferisce e poi decide
il mio sentiero

Tout le monde [Ognuno]
laisse des ombres d'amour [lascia tracce d’amore]
é pandues dans les ruelles [sparse nei vicoli]
de villes lointaines [di città lontane]
lointaines de toi [lontane da te]
Partout où tu iras [Ovunque andrai)
tu entendras cette histoire [ascolterai una storia]
dans un cristal, en équilibre sur les vagues [in un cristallo, in bilico sulle onde]
à la merci du voyage [in balia del viaggiare]

Se tu ci sei
io sono qui,
accanto a te
vicino a te

Nell’immensità mi invadi
luce fragile,
una vertigine
mi riporta a te

IL PALAZZO
autore testo: Sanzari Giampiero

Il Palazzo di fronte
ha mille,
mille cose da dire.
Sorride con i suoi balconi
traboccanti di fiori al sole.

Sguardo che adesso si perde
su vetri,
vetri di chiari riflessi,
frammenti di vita esposti
ogni giorno sui cortili.

Ora un pensiero scorre
su fili,
fili e panni bagnati,
danzando tra gocce in caduta,
sfiorando rimbalzi di voci lontane.

Viene la sera,
di sera,
a dare ai volti colori pastello,
in questo palazzo,
custode di un sogno d'affetto,
che adesso io cerco.

Ma dove sei?
Di giorno.
Di notte.
Ho lucidi occhi per te.

INFINITO
autore testo: Sanzari Giampiero

Il volo in stallo di un gabbiano,
fermo lo sguardo del pescatore,
un generoso gesto in un giorno avaro
che la preda vuol restituire al mare

Si muovono onde di mare giallo
di grano maturo percorso dal vento,
in mezzo alla casa il calore di un fuoco,
regalo d'attesa per l'uomo che torna

E tornerà
portando in mano qualcosa di grande

Un piccolo gesto di dita intrecciate
e il gioco puerile di anelli scambiati,
quel giorno d'estate la casa dei sogni
aveva il riparo di un tetto di stelle

E quelle promesse di baci d'inverno
no, non sarebbero finiti mai,
come due gabbiani in volo
noi
sospesi

attraverso il mare.